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Ginevra di Strassoldo era una bellissima ragazza e seppur ancora molto giovane era già stata promessa sposa a Federico di Cuccagna.
L’accordo delle due famiglie prevedeva il matrimonio dei rispettivi figli quando questi sarebbero divenuti più grandi. Gli anni passarono velocemente, ma quando giunse il tempo delle nozze, Ginevra dichiarò il suo amore per il conte Odorico di Villalta conosciuto poco tempo prima ad un ballo.Il padre di Ginevra, volendole assai bene, acconsentì al matrimonio con il conte rompendo così l’accordo con i Cuccagna. Era il 1344 quando Ginevra di Strassoldo e Odorico di Villalta convogliarono a nozze. Per il matrimonio Ginevra preparò tutti i suoi bagagli e partì alla volta del castello di Villalta. Giunta però alle porte del maniero fu imprigionata da Federico di Cuccagna che sentitosi tradito aveva assediato il castello e scacciato Odorico. Federico non riuscì però ad usare violenza su Ginevra, poichè narra la leggenda, la giovane fanciulla si tramutò in una statua di marmo.
Nel frattempo Odorico aveva radunato un gruppo di cavalieri a lui fedeli che lo aiutarono a riprendere il castello ed uccidere il rivale.
Odorico si mise alla ricerca di Ginevra: in una stanza della torre trovò una statua di pietra, che assomigliava in tutto per tutto a Ginevra. In lacrime abbracciò la statua che riprese le fattezze umane. La felicità dei due sposi non durò però a lungo. Odorico infatti partì in guerra non facendo più ritorno. Ginevra non smise mai di aspettarlo tanto che ancora oggi si narra che nelle notti di luna piena è possibile sentire i lamenti della bella ma sfortunata ragazza.