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La cosiddetta Croce di Aquileia è uno dei più antichi simboli Cristiani. Fu utilizzata a partire dai primi secoli dopo Cristo, quando di fatto era vietato raffigurare il Cristo come una figura umana sofferente.
Si ritiene che la Croce di Aquileia derivi dalla Croce conosciuta come Monogramma di Cristo (Chi-rho) o detta anche di Costantino.Eusebio di Cesarea (265-340), consigliere dell’imperatore Costantino(274-337), racconta nella memoria agiografica dell’imperatore (“Sulla vita di Costantino”, 337-339 circa), l’apparizione miracolosa della Croce presso il Ponte Milvio. Alcuni giorni prima lo scontro con Massenzio (28 ottobre 312) l’imperatore avrebbe invocano l’aiuto di molti Dei. A seguito di ciò si verificò un evento prodigioso: comparve in cielo una croce di luce sovrimpressa al Sole, accompagnata dalle parole “In hoc signo vinces” (con questo segno vincerai). Nella notte successiva sarebbe apparso all’imperatore lo stesso Cristo, ordinandogli di adottare come proprio vessillo il segno che aveva visto in cielo. Fu così che Costantino fece precedere le proprie truppe dal labaro imperiale con il simbolo cristiano del Chi-rho, formato dalle lettere XP (le prime due lettere greche della parola “Christos“) sovrapposte. Sotto queste insegne i soldati vinsero l’importante battaglia.
La diffusione pubblica del simbolo fu successiva all’editto di Milano (313) che rese libero il culto del Cristianesimo. Il simbolo era comunque già presente a partire dal III secolo come testimoniano alcuni ritrovamenti su sarcofagi cristiani. Il monogramma di Cristo comparve, poi, sulle monete coniate dallo stesso Imperatore Costantino negli anni compresi tra il 322 ed il 333, oltre ad essere impresso sugli stendardi militari di tutti gli imperatori.
La Croce rappresenta una X e una P che sono due lettere della parola greca XPIETOS (in latino Christos). Sotto i suoi “bracci” sono indicate le parole Alfa (A) e Omega (W) la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco e ne ricordano il principio e la fine. Il libro dell’Apocalisse inizia e termina proprio con la rivelazione dell’Alfa e Omega, sottolineando che tutti gli eventi ruotano intorno a Dio. Oggi, la Croce di Aquileia è anche utilizzata per rappresentare le diocesi un tempo appartenenti al Patriarca di Aquileia.