Come oggi, nel 1963, alle ore 22.39 una frana sviluppatasi dal versante settentrionale del monte Toc, fece scivolare circa 270 milioni di m³ di roccia nel bacino artificiale sottostante delimitato dalla diga del Vajont. Questo provocò un’onda di piena che superò di 100 metri in altezza il coronamento della diga, distruggendo tutti gli abitati lungo le sponde del lago nel comune di Erto e Casso, quindi riversandosi nella valle del Piave, distruggendo quasi completamente il paese di Longarone. Le vittime furono quasi 2 mila.
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